Prevenire furto, manomissione e cancellazione di dati
Sempre più aziende si ritrovano a fronteggiare problematiche causate da comportamenti illeciti di dipendenti infedeli o fornitori che svolgono attività di concorrenza sleale; uno dei casi più frequenti riguarda il furto dei dati aziendali (che sia da un CRM o qualsiasi altro strumento informatico), arrecando all’azienda diversi danni, quali:
- Danni economici
- Danni alla reputazione del brand (basti pensare alla divulgazione di dati riservati dei clienti)
- Divulgazione di know-how e segreti commerciali
- Problemi di business continuity
- Divulgazione di info utili alla concorrenza
Le motivazioni che possano spingere il dipendente (o ex dipendente) a questo tipo di atti illeciti sono molteplici: come l’aver cambiato azienda, volersi mettere in proprio oppure ottenere denaro da individui esterni all’azienda.
L’appropriazione illecita di queste informazioni (che siano dati riservati, liste di clienti, conversazioni, email ecc.) rappresenta chiaramente una violazione dei dati , ogni imprenditore può, e dovrebbe assolutamente, prendere precauzioni che permettano di tutelare se stesso e la propria attività, non solo dal punto di vista informatico, ma anche giuridico.
Gli stessi tipi di danni possono essere provocati anche da data breach, errori involontari interni all’azienda (o del gestionale/CRM) e azioni di concorrenza sleale da parte dei fornitori; anche per questi avvenimenti esistono una serie di accorgimenti ed attività che bisogna attuare.
Abbiamo organizzato un webinar: ” CRM e DATI: Tutela da dipendenti infedeli, errori involontari e data breach“, con l’Avv. Giuseppe Croari, esperto di diritto dell’informatica e nuove tecnologie.
Non ti preoccupare se hai perso l’evento, compila il form sottostante e ti manderemo la replica del webinar via mail: