Novità sul controllo del Green Pass al lavoro
La Camera dei deputati ha approvato definitivamente alcuni emendamenti, già passati al Senato, al disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 127 del 2021 (in scadenza il 20/11/2021), decreto che aveva introdotto le attività di verifica del possesso di un valido Green Pass per accedere ai luoghi di lavoro.
In attesa della pubblicazione della Legge – e di verificare, quindi, il testo definitivo effettivamente in vigore -, segnaliamo intanto le novità che potrebbero essere di vostro maggiore interesse.
Scarica il nuovo provvedimento appena approvato in senato che diventerà legge.
Privacy a norma se il dipendente richiede la consegna del Green Pass
In particolare, nonostante i dubbi espressi dal Garante Privacy nei giorni scorsi (si veda segnalazione del 11/11/2021), è stato approvato anche l’emendamento che introduce la possibilità di consegna, da parte dei lavoratori dei settori pubblico e privato, di copia della propria certificazione verde al datore di lavoro.
La modifica introdotta prevede, infatti, che « Al fine di semplificare e razionalizzare le verifiche […], i lavoratori possono richiedere di consegnare al proprio datore di lavoro copia della propria certificazione verde COVID-19. I lavoratori che consegnano la predetta certificazione, per tutta la durata della relativa validità, sono esonerati dai controlli da parte dei rispettivi datori di lavoro »
Con la prossima entrata in vigore della Legge di conversione (cioè, dal giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale), dunque, i lavoratori – sia del settore privato che di quello pubblico – potranno (spontaneamente) consegnare al proprio datore di lavoro copia del Green Pass: in questo modo, il datore di lavoro non dovrà sottoporli a controlli per tutta la durata della validità del certificato.
Un’altra novità approvata dal Parlamento conferma la validità, fino al termine del turno di lavoro, del Green Pass che arrivi a scadenza durante lo svolgimento dell’attività lavorativa: al verificarsi di simili ipotesi, non saranno applicate sanzioni e il lavoratore potrà terminare comunque il proprio turno.
Ancora, con la nuova Legge verrà precisato che, in caso di lavoratori in regime di somministrazione, sarà solo l’utilizzatore a dover effettuare i controlli sul possesso del Green Pass. Il somministratore dovrà, però, informare i lavoratori dell’esistenza di tale obbligo per poter svolgere l’attività lavorativa.
Infine, il Parlamento ha deciso di lasciare più spazio, nelle aziende con meno di 15 dipendenti, per poter sostituire i lavoratori sospesi in mancanza di Green Pass: la legge di conversione precisa, infatti, che sarà possibile sostituire tali lavoratori per 10 giorni lavorativi, liberamente rinnovabili fino al 31/12/2021 (quindi, non più, come previsto prima, “per una sola volta”), fermo restando il diritto alla conservazione del posto di lavoro per il dipendente sospeso.
Richiesta dei documenti sul Green Pass
Uscirà presto un kit di modulistica aggiornato a cura dello Studio legale FCLEX, compila il form per restare aggiornato e ricevere i documenti.
Ciò detto, se hai bisogno di assistenza per la redazione della documentazione relativa al Green pass da predisporre per la tua azienda ti puoi rivolgere al nostro studio partner FCLEX con esperienza pluriennale su privacy e nuove tecnologie collegate al mondo del lavoro.
Redazione di diritto dell’informatica